AUSTRALIA IN FIAMME

Tra le notizie più sentite delle ultime settimane, troviamo quelle relative ai mostruosi incendi che stanno divampando in Australia. Quest’ultimi, da ottobre hanno devastato 8 milioni di ettari di territorio compreso tra New South Wales, Victoria, Sud Australia e Queensland, una superficie complessiva pari a quasi tutte le foreste presenti in Italia. L’Australia ha un’estensione di 769 milioni di ettari: durante la stagione secca, ogni anno, nelle savane del centro-nord bruciano mediamente 38 milioni di questi,  appartenenti soprattutto a foreste di eucalipto e bush. In Australia, il 2019 è stato l’anno più caldo mai registrato dal 1900 ad oggi. A causa di queste situazioni climatiche, la vegetazione perde rapidamente acqua per evaporazione e si secca molto velocemente. A seguito di queste siccità si verificano gli incidenti, le cui fiamme hanno colpito anche ecosistemi forestali tradizionalmente più umidi. Secondo le stime riportate fino ad ora, gli incendi avrebbero provocato la morte di oltre un miliardo di animali. Questi dati preoccupano fortemente, poiché il territorio australiano è l’habitat di un elevatissimo numero di specie endemiche. Alcune di queste potrebbero essere sparite per sempre nelle fiamme, come lo Sminthopsis aitkeni, un piccolo marsupiale endemico dell’Isola dei canguri. Inoltre, si sta assistendo ad una continua e rapida diminuzione dei koala, decimati da queste situazioni spaventose. Pericolosamente a rischio di sopravvivenza si trova anche la micro fauna, problematica che influisce anche  sugli studi scientifici ai quali sono soggetti gli organismi che ne fanno parte; infatti, potrebbe essere compromessa la possibilità di continuare a effettuare test e analisi che fino ad adesso hanno portato ad avere risultati estremamente interessanti.

Lo spegnimento e la complessiva riduzione degli incendi negli ultimi giorni ha trovato l’aiuto della pioggia, che è scesa battente su tutto il territorio australiano. Fortunatamente, l’intensità di questi acquazzoni ha raggiunto numeri elevatissimi. 

Nonostante ciò, gli incendi non sono ancora stati spenti del tutto: anche se noi non possiamo intervenire direttamente, ciò che  possiamo fare è continuare a vivere in modo sostenibile e nel rispetto dell’ambiente, per cercare di frenare il continuo aggravarsi di questo riscaldamento globale.

     di Piermarco Girardi e Riccardo Cagali

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