Greta Thunberg e le manifestazioni degli studenti per il clima

 

Sempre più nota sui social network è la quindicenne svedese Greta Thunberg, ormai una delle più famose attiviste contro il cambiamento climatico. Ogni venerdì mattina, dal 20 agosto 2018, rimane a casa da scuola e si reca davanti al parlamento di Stoccolma con un cartello con su scritto “Skolstrejk för klimatet” ovvero “Sciopero scolastico per il clima” per tentare di sensibilizzare i maggiori leader politici, che distruggono l’ambiente per i propri interessi commerciali ed economici. La ragazza era finita sugli schermi di tutto il mondo per il suo discorso pronunciato a dicembre durante la conferenza sul clima organizzata dall’ONU in Polonia. Queste sono alcune delle sue parole:

“La nostra civiltà e la biosfera stanno per essere sacrificate per continuare a garantire a un piccolissimo numero di persone di accumulare enormi quantità di denaro e vivere nel lusso. Nel 2078 festeggerò il mio ottantacinquesimo compleanno. Se avrò dei bambini, probabilmente un giorno mi faranno domande su di voi. Forse mi chiederanno come mai non avete fatto niente quando c’era ancora il tempo di agire. Voi dite di amare i vostri figli sopra ogni cosa, ma state rubando loro il futuro davanti agli occhi”.

“Sperate che noi giovani faremo qualcosa per fermare il riscaldamento globale, ma purtroppo non faremo in tempo a raggiungere i posti di potere per farlo, semplicemente perché questo tempo non c’è. Se non facciamo qualcosa entro il prossimo decennio, allora tutto quel che resterà dei nostri leader politici sarà il più grande fallimento della storia umana, e saranno ricordati come i più grandi malfattori di tutti i tempi, perché avranno scelto di non ascoltarci e di non agire”.

“Secondo il patto sul clima di Parigi del 2015, per limitare il riscaldamento globale a meno di 2 gradi, gli stati d’Europa hanno il compito di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 40%, ma se l’UE dovesse dare il suo contributo equo per restare entro quel limite, significherebbe un minimo dell’80% di riduzione”.

Greta è la voce di tutti i ragazzi che vivranno sulla propria pelle le conseguenze dei cambiamenti climatici e che non hanno intenzione di restare a guardare senza agire. Per questo migliaia di giovani in tutto il mondo hanno creato il movimento “Fridays for Future”. Dallo scorso novembre, gli studenti si ritrovano ogni venerdì nelle principali piazze del proprio paese, arrivando a toccare numeri come mai prima d’ora.

In Italia è intervenuto anche il famoso meteorologo e climatologo Luca Mercalli, che ha invitato tutti i giovani e le scuole a partecipare alla manifestazione studentesca globale del 15 marzo (a cui aderiranno oltre 40 paesi in tutto il mondo) affermando: “Il 2018 è stato in Italia l’anno più caldo di oltre due secoli e il riscaldamento globale continuerà la sua marcia inesorabile, se non faremo nulla per ridurre le emissioni di gas serra. Le generazioni più giovani saranno quelle che subiranno i guai maggiori e irreversibili, quindi è estremamente importante che si facciano sentire. Allora tutti in marcia per il clima, seguendo le iniziative della ragazza svedese Greta Thumberg e dei gruppi facebook e instagram @fridaysforfuture_italy, in vista dello sciopero mondiale della scuola per il clima previsto il prossimo 15 marzo; se sarete pochi, vorrà dire che del clima di domani non v’importa granché, ma se, come spero, sarete milioni, forse riusciremo a cambiare il mondo in meglio!”.

La grande Marcia avrà luogo anche a Verona e tutti gli studenti sono invitati a partecipare! Il ritrovo sarà in Piazza Bra alle ore 9 del mattino e alle ore 10 inizierà la vera e propria manifestazione; una parte di quest’ultima sarà inoltre dedicata all’intervento di esperti in campo climatico.

Per maggiori informazioni e dettagli è possibile consultare il sito https://fridaysforfuture.org, oppure le pagine instagram @fridaysforfuture_italy e @fridaysforfuture_verona.

Forse ora non ci rendiamo conto abbastanza dei disastri causati dai cambiamenti climatici, ma quando ce ne accorgeremo, sarà forse troppo tardi per agire! Il futuro di noi giovani è in grande pericolo; ritengo perciò molto importante l’impegno che dobbiamo dimostrare ogni giorno tutti noi nel rispettare maggiormente l’ambiente, poiché un insieme di piccole azioni quotidiane da parte di ognuno può portare a grandi differenze, cominciando, per esempio, da una più attenta raccolta differenziata, da un utilizzo più consapevole della plastica e delle automobili.

a cura di Elisa Lista

articolo sciopero 15-03-2019

Precedente Corso di aggiornamento per docenti al "Da Vinci" Successivo Presentazione della redazione