VIOLENZA SULLE DONNE

La questione della violenza sulle donne è purtroppo ancora molto attuale e di grande serietà. Il femminicidio è frutto di un momento d’ira incontrollata e il pensiero comune sulla causa per la quale avvengono certe tragedie è un fraintendimento del sentimento d’amore verso una persona, visto come un possesso di essa. L’amore vero, nel suo reale significato, non può portare a privare la libertà e la felicità al partner. Ancora oggi i drammi di violenza sulla donna vengono riportati dalla cronaca con le parole “amore”, “gelosia”, “raptus”, quasi a testimoniare il bisogno di dare una giustificazione. In Italia e nel mondo subisce violenza, mediamente, una donna su tre dai 15 anni in su. Sono spesso i partner o gli ex partner a commettere gli atti più gravi: in Italia sono, infatti, responsabili del 62,7% degli stupri.

Una domanda molto comune è il motivo per cui la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne si celebri proprio il 25 novembre. 

Era il 25 novembre del 1960 quando i corpi delle tre sorelle Mirabal Patria, Minerva e Maria Teresa furono ritrovati in fondo a un precipizio; addosso avevano i segni evidenti di violenza. Erano state catturate dagli agenti dei servizi segreti del dittatore Rafael Leònidas Trujillo, che per più di trent’anni aveva governato la Repubblica Dominicana. Queste donne erano state uccise mentre stavano andando a trovare i loro mariti in carcere. Questo omicidio ha scatenato una dura reazione popolare che ha portato all’uccisione di Trujillo e quindi la fine della dittatura.  La data è stata commemorata per la prima volta durante il primo Incontro Internazionale Femminista, a partire dal quale il 25 novembre ha iniziato ad assumere un significato importante.

La violenza nei confronti delle donne è ancora molto diffusa e spesso rimane impunita. Tutto questo deve essere risolto attuando e rispettando severe leggi che possano proteggere chiunque, a prescindere dal sesso, nazionalità e genere.

“Le donne sono servite, in tutti questi secoli, come specchi che possiedono il potere magico e delizioso di riflettere la figura di un uomo a due volte la sua grandezza naturale” (Virginia Woolf)

Nicole Gobbi

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